6° settimana - La nausea
Ho una nausea supersonica e totale.
Poi
col fatto che continuo le punture, ormai dal giorno del transfer, devo
anche andare da mio babbo a farmele fare....e fare quei 10 minuti a
piedi è come correre su un tappeto elastico durante un terremoto. Bleah!
Mia madre, che non sa ma non è cieca, quando mi vede sentenzia ogni volta "diiio come sei verde in faccia!!!".
7° settimana - la 1° eco.
La mia gine è una persona molto rassicurante e molto poco fredda, il che è splendido, ma ha un ecografo non certo fighissimo.
E quindi, eco in centro privato. A pagamento, ma che cazzo, io non aspetto oltre.
Quando siamo arrivati, il Filosofo ha estratto un libro dalla tasca e mi ha detto "ok, ti aspetto qui", in sala d'attesa.
Sono entrata, con le gambe che tremavano. La dottoressa mi ha visto e ha detto gentilmente di non essere così agitata.
Io non ero agitata, ma solo terrorizzata.
Avevo fatto l'errore MOSTRUOSO di guardare ONLINE. E così avevo trovato mille e più motivi per cui preoccuparmi.
Mi sono inerpicata sul lettino, nonostante le gambe molli, e lei ha cominciato.
Ho pensato che non avrei visto niente.
E invece. Era lì.
8 mm, 8mm e un cuore che sfarfallava. Minuscolo.
Ho
cominciato a piangere, e ho continuato mentre lei diceva "per il
momento, posso dirle che c'è. E' presto per dire se va bene...c'è tanta
strada da fare".
La strada è così lunga e accidentata e io ho una paura folle.
Non mi sento incinta, nausea assurda a parte.
Non riesco a dire la parola "incinta", neanche tra me e il Filosofo.
Abbiamo incontrato una coppia per strada. Lei aveva una pancina accennata, e lo sguardo beato, sorrideva.
Il Filosofo mi ha guardata: "Tu non sarai mai così eh?"
Mi sa di no.
Ho paura quando ho i dolori. Ho paura quando i dolori tacciono.
Ho paura di tutto. Di perderlo. Di averlo perso e non saperlo.
Vorrei vivere dentro un ecografo.
Anche se lo so, che non posso farci NULLA, che se le cose precipitano io sono lì impotente, io vorrei vederlo ogni minuto.
E'
come essere in uno strano limbo, in cui una parte di me si sente
miracolata, e una parte teme che sia tutto un sogno da cui si sveglierà
piangendo.
La dottoressa nel frattempo ha ridatato, portando avanti di 3 giorni...boh?
8° settimana - Dolori
Dolori notturni. Diversi dal solito, così forti da terrorizzarmi.
Era già verso mattina, e ho deciso che potevo sopportare. Poi la paura ha preso il sopravvento.
Ho deciso di andare al P.S.
Il Filosofo non era d'accordo, lui non poteva accompagnarmi, e non voleva che andassi sola.
Ma tu, caro, non senti questo dolore, cazzo.
Arrivata, l'infermiera mi ha ficcata su una sedia a rotelle e mi ha chiesto perchè ero sola.
Ginecologia è al 2° piano, ovviamente collegata a Ostetricia.
Abbiamo
sfrecciato per il corridoio, io sulla sedia, con gli occhi pieni di
lacrime e di mamme che cullavano allattavano calmavano neonati.
Le guardavo come fossero aliene, o come se l'aliena fossi io.
Mi hanno depositata in corridoio, un'infermiera gentile mi ha chiesto di nuovo se ero sola.
Mi
ha detto di non piangere (anche volendo, tra gli ormoni miei e le
pillolone di progesterone e di estrogeni..), ha guardato la dpp e ha
chiesto "è il primo?".
Sul momento l'ho guardata con aria
scema...il primo? il primo? Cazzo..sì....finalmente ho risposto "sì" in
un sussurro, e avevo una paura terribile.
Poi mi ha chiamata dentro la dottoressa.
Muta. Accigliata.
Qui fa male? Erano le sue uniche parole.
Sì. No. Sì. Un po'.
Finalmente l'eco.
Eccolo. Ancora lì. 13 mm di meraviglia.
Non resisto, chiedo "è tutto a posto?"
Lei si volta è dice "Beh, c'è ancora".
Vorrei chidere altro, ma il suo sguardo mi fulmina.
Faccio anche esame delle urine, e aspetto due ore, tra donne che camminano durante il travaglio.
Arrivano gli esiti, la dottoressa dice che qualcosa non va bene, prescrive l'urinocultura.
Conclude dicendomi di stare a riposto e bere acqua. tanta.
Nessuna spiegazione per i dolori, per quanto riguarda il sangue nelle urine può essere tutto e niente.
Ovviamente,
appena ho avuto i risultati sono corsa dalla mia gine, la quale mi ha
rassicurato dicendo che è un'infiammazione, secondo lei dovuta anche al
sovraccarico di farmaci: ho fatto mesi di intramuscolo, appena finite, e
continuo con ovuli e pasticche.
La gine, come mi ha già detto anche la dottoressa pma, mi ripete solo "non ingrassare".
La storia della mia vita, anche mia madre me lo ha sempre detto (nel suo caso, con poco successo).
Che poi, da quando la gine pma mi ha messa a dieta per la pcos, sono dimagrita.
5-6 kg circa. In mesi e mesi.
Mi peso regolarmente e mi pesa la gine.
In
questo primo mese sono calata ancora qualche etto. Va bene. Mi dicono
che va bene. E allora, per favore, perchè ripetermi come un mantra "non
ingrassare"?
Poi mi dite "stai calma, devi stare calma", che non devo pensarci troppo.
Io di mio sono ansiosa, paranoica e terrorizzata.
Con un passato da bulimica.
Per cui , le frasi "rilassati" e "non ingrassare" con me non possono stare insieme.
Non possono.
9° settimana - Distacco
In questo periodo non so neanche chi sono. La mia nuova compagnia sono gli incubi. Variegati e in technicolor.
In uno, devo parlarne allo psi, ero in auto con mia madre.
Sapevo
di aver partorito, lei guidava come una pazza (in realtà la
supererebbero anche i moscerini) e io uralvo che volevo tornare
all'ospedale a prendere la mia bambina.
Un'angoscia totale e
tremenda. Le urlavo "perchè non puoi essere contetna neanche di essere
nonna????", poi nello specchietto vedevo la mia bocca aperta.
I miei denti erano tutti spaccati, rossi di polpa all'interno, e tutta la mia bocca era piena di sangue.
Mi sono svegliata contorcendomi. Gli incubi continuano.
Forse
sono io che ho un carattere sbagliato, complici le esperienze di vita
passate, ma, al momento la gravidanza la vivo così, come qualcosa di
segreto, da custodire e per cui preoccuparsi.
Il Filosofo non ne
vuole parlare, una sera gli ho rotto le palle finchè non mi ha detto il
perchè e ha detto che ha paura di non gestirlo.
Che si divende da una cosa troppo grande, che si estrania così se va male magari..fa meno male.
Un po' l'ho invidiato. Io non posso estraniarmi. Mai.
Io
prendo medicinali 6 volte al giorno, a orari fissi, ho il seno che ogni
mezz'ora cambia consistenza, ho la pancia che mi fa male.
Non ditemi "non pensarci sempre!".
Soprattutto non me lo dica chi SA della mia storia. Che cazzo.
La
gine mi ha dett che le settimane da adesso alla 12 sono molto molto
importanti. In realtà, ha aggiunto, lo sono tute e 40, ma per il
momento, le prime veramente toste sono queste. Ok. Ora si che sono
calma!
Non so se sono a 8+2 o 8+5, non è chiaro.
E' chiaro solo che c'è un distacco.
Senza perdite, ma con dolori forti, troppo forti e lunghi per essere normali.
La ginecologa pma, dopo la visita d'urgenza, mi dice "è colpa del tuo utero che non vuole il bambino".
Dopo di che mi pianta una siringa di progesterone nel sedere e mi dice "ok, per un mese oltre agli ovuli, di nuovo una puntura al giorno. E riposo".
Ma fanculo, però!!!!
Cosa vuol dire che è colpa del mio utero?
Allora mio suocero è morto per colpa sua, del suo stesso sangue che non gestiva gli anticorpi? Colpa?!
Ma che cazzo.
La terapia è punture riposo punture riposo. E sperare.
Da quando l'ho saputo, sembro una maniaca: mi palpo il senso a ripetizione, e mi sembra sempre sgonfio. Flaccido.
Come se nulla fosse successo.
Sono terrorizzata.
Domattina la mia gine mi vuole vedere, dice che visto che sono agitata come una trottola mi farà bene calmarmi.
Io ho paurissima, e ho anche rifatto l'errore di guardare su internet.
Il Filosofo non mi regge più, mi dice che inizia a pensare che non valga la pena, che forse non siamo fatti per essere genitori. Che io non sono mai felice.
Forse ha anche ragione..ma cosa ci posso fare?
Aspettiamo...buchiamoci...speriamo.